Profilo
Nome: Samuel De Chiara
Data di nascita: 19.09.1991
Luogo di nascita: Bolzano
Residente a: Merano
Società attuale: ASC Appiano
Categoria: 8
Nome: Samuel De Chiara
Data di nascita: 19.09.1991
Luogo di nascita: Bolzano
Residente a: Merano
Società attuale: ASC Appiano
Categoria: 8
Purtroppo sono nato durante la 26esima settimana di gravidanza da un parto gemellare. Alla nascita pesavo 1040 grammi. Mio fratello ed io siamo stati trasportati urgentemente nel reparto di neonatologia intensiva prematuri di Bolzano.
Abbiamo vissuto intubati in incubatrice per un mese dove a distanza di tre giorni è venuta a entrambi un emorragia cerebrale a causa della quale mio fratello morì. A me l’emorragia si è fermata ed il sangue ha iniziato a riassorbirsi lentamente lasciando una sacca nel cervello.
Quella sacca (ciste porencefale) mi ha causato l’emiparesi destra.
Quello che per tanti è normale, io me lo sono dovuto guadagnare duramente. Per evitare deformazioni permanenti portavo già da bambino delle ortesi a piede e braccio destro e avevo bisogno di aiuto fisioterapeutico, logopedico e ergoterapico. Ero contemporaneamente in cura dal neurologo per il problema cerebrale.
A 13 anni ho avuto il mio primo contatto con il tennis tavolo facendo ippoterapia in Sardegna. Rientrati a Merano sono andato in cerca di un associazione che ofrisse questo sport anche a livello agonistico. La società SCM mi ha accetato nonostante il mio handicap. Una volta raggiunta la mia meta scolastica ho potuto dedicarmi professionalmente alla mia passione: il tennis tavolo.
Lo sport mi ha dato forza sia psichica che fisica. Ho giocato da torneo a torneo e nel 2010 sono diventato per la prima volta campione regionale giovanile. L’anno dopo ho incominciato anche a partecipare a vari tornei nazionali normododati. In autunno 2012 l’allenatore nazionale paralimpico, durante un torneo a Torino, mi ha fatto la proposta di entrare nella squadra nazionale paralimpica.
"There may be people that have more talent than you, but theres no excuse for anyone to work harder than you do"
Derek Jeter